Cambiamenti nel giardino roccioso
Ogni tanto mi piace fare cambiamenti in giardino, oppure apportare migliorie dove ci sono problemi. Purtroppo non ho fatto foto prima di iniziare il lavoro, ma nella zona rocciosa del mio giardino, c’era un punto tra due isole rocciose, in cui la macchina taglia erba non passava e ogni volta ero costretto a rasare con il taglia bordi, che non da proprio gli stessi risultati. Ecco l’aiuola interessata dal lavoro in una foto di tre anni fa. Il problema è alla sinistra dell’aiuola, dove c’è quel piccolo pino mugo.
Ed ecco l’aiuola dopo il lavoro. Come potete osservare, oltre a spostare 3 grosse rocce, ho dovuto eliminare il pino mugo perché semi morto e fare pulizia di un po’ di essenze che erano degenerate.
Spostando le rocce, è rimasto un buco da inerbare nuovamente.
Ora vediamo invece il lavoro che è seguito dopo allo spostamento delle rocce. C’era da riempire con nuove essenze da roccia ogni spazio formatosi. Il giardino roccioso è forse la tipologia di giardino che ha più bisogno di manutenzione. Ogni piccolo particolare conta molto per avere un effetto gradevole e ordinato. Ecco le piantine che ho comprato nei vivai della zona.
C’è un po’ di tutto, ma specialmente perenni adatte a terreni sciolti e spesso acidi. Ed è per questo che ho mischiato due tipi di terreno che ho recuperato.
A sinistra nella cassa verde c’è della torba di bosco, capace di trattenere l’umidità necessaria senza però creare ristagno.
A destra nella cassa bianca, c’è un terreno sassoso, molto povero e sabbioso, capace di drenare l’acqua proprio come prediligono queste essenze.
Il primo lavoro da fare è trovare la giusta collocazione per ogni piantina, avendo cura di creare una composizione naturale e armoniosa. Solitamente si controlla fino a che altezza massima possano arrivare le piante e, di conseguenza si mettono le piante più piccole davanti e quelle più alte, dietro. Ecco addobbata la zona più grande con un timo al limone, una lavanda rustica, tre genziane di qualità diverse, due pulsantille, una silene e una delosperma.
Qui invece abbiamo, due saponarie, una campanula e una potentilla.
Dopo aver deciso le varie posizioni, inizio con il trapianto in terra.
Sistemo alcune pietre di media pezzatura tra le piantine.
Completo coprendo tutto il terreno con sassolini di piccolo taglio.
Ecco le genziane.
La saponaria.
La lavanda e le Pulsantille.
Poi procedo alla semina dell’erba. Compatto il terreno e l’ultimo strato lo setaccio in modo da togliere ogni sassolino.
Poi stendo i semi d’erba e ricopro con un leggero strato di terriccio. Et voilà. La manicure al giardino roccioso è terminata.