Topolino fa 3000!
Esce oggi in edicola il numero 3000 di Topolino, il fumetto per antonomasia per il sottoscritto che da piccolo è cresciuto a pane e Paperino con la sola lettura del settimanale Disney dal dorso giallo. Niente Diabolik, Tex o altro, solo Topolinia e Paperopoli a far da sfondo a storie sempre allegre, colorate, vivaci, divertenti e spensierate. La spensieratezza. Ecco ciò che più apprezzo dei fumetti Disney. Niente complicazioni noir con omicidi, sangue, violenza o altro. E poi questo strano modo di vivere tra parenti, senza mamme ne papà, ma soltanto zii, cucini e simili. Ci avete mai fatto caso? Forse il legame tra genitori e figli per la filosofia Disney, creava troppe complesse situazioni, chissà. Tra l’altro ho scoperto che Topolino in formato tascabile e settimanale è una invenzione tutta italiana e che ancora oggi, dopo decine di anni, rimane un’esclusiva italiana. Segno che i paperi e i topi Disney hanno radicato bene sul territorio.
Sta di fatto che dopo aver dedicato anche la mia tesina di laurea all’Accademia di Belle Arti a Paperino e alla sua storia partendo da Mister Barks e via discorrendo, dopo essermi innamorato del tratto di Giorgio Cavazzano, e averlo addirittura contattato per commissionargli un lavoro facendomi fare in quell’occasione un disegno con dedica; dopo aver collezionato oltre 1500 numeri di Topolino per poi rivenderli circa 4 anni fa perché non sapevo più dove tenerli, eccomi ad acquistare oggi in edicola con un po’ di commozione, il numero 3000 di Topolino (costo 2,40 euro).
All’interno tante storie, distribuite nelle oltre 320 pagine elegantemente brossura con copertina in rilievo. La prima pagina parte con gli auguri.
E la prima storia (su 14 totali) è di Giorgio Cavazzano, sceneggiata da Tito Faraci.
Solitamente Giorgio disegna Paperino. Nel numero 3000 ha voluto cimentarsi con Topolino e con tratti a matita e non a china. Il risultato è come sempre strepitoso per genialità e pulizia del tratto.
In mezzo al fumetto, ecco la dedica di Giorgio Cavazzano ai 3000 numeri di Topolino, con il numero 3000 formato dalle mani e dalle orecchie di Topolino stesso.
Agli appassionati del genere consiglio di precipitarsi in edicola, perché non rimarranno molte copie di questo speciale numero di Topolino.
E chissà che non riesca a far appassionare anche la mia piccola Avril alle storie dei paperi. Sarebbe l’inizio di una nuova raccolta.